In dieci anni il costo di produzione delle pesche si è dimezzato, ma il calo non è stato percepito dal consumatore finale. Lo afferma Coldiretti, che ha diffuso questi dati: nel 2001 un chilo di pesche veniva pagato dal produttore 40 centesimi, nel 2011 il costo è sceso a 22 centesimi. Tuttavia il costante aumento dei prezzi di carburante, burocrazia e tasse ha impedito una ripercussione al ribasso del costo finale delle pesche negli scaffali del supermercato.
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